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martedì 25 dicembre 2012

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #77

Storia di Gesù e del 25 Dicembre (A Special Christmas)

Era il Santo giorno di Natale; Gesù, figlio di Dio, emise i primi vagiti rischiarando per sempre la luce dell'umanità. Lontano, intantoi tre magi videro la stella che risplende in Oriente, e si misero in cammino per adorare il figlio di Dio. Quello che non potevano sapere è che la luce che illuminò il cielo quella sera era stata causata dall'improvvisa combustione di uno strano mezzo di trasporto in legno proveniente dai paesi del nor trainato da straordinari animali con le corna. Guidato da un uomo anziano con una folta barba bianca e vestito in maniera stravagante, il mezzo attraversò incautamente la stratosfera nella notte prendendo irrimedibilmente fuoco mentre sorvolava la Palestina. Il giorno dopo, per le strade, furono trovati doni di ogni genere: giocattoli, dolciumi, molto carbone. La gente non si spiegò questo fatto, ma c'è chi disse che era perchè era nato il Figlio di Dio.

(E)

domenica 16 dicembre 2012

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #76

Storia di Gesù e il pane

E poi si alzò in piedi, prese il pane disse 'Questo è il mio Corpo, prendetene', lo spezzò. Dovettero portarlo con urgenza al reparto traumatologia. Non si alzò in piedi mai più.

(E)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #75

Storia di Matteo e degli insegnamenti del Signore

Matteo si alzò di buon mattino. Si diresse in cucina, apparecchiò la tavola e preparò una frugale colazione. Improvvisamente si sentì osservato. Si guardò intorno, non c'era nessuno. Stette in silenzio: non sentì nulla. 
All'improvviso si voltò  per osservare fuori dalla finestra, la strada era deserta. Infine si girò e, terrorizzato sussultò con angoscia: due occhi lo guardavano. Era Gesù, che lo osservava da dietro le tende.
'Matteo statti attento'.
'Matteo, stai attento perchè il regno dei cieli è vicino', disse Gesù.
Poi si allontanò, lasciando Matteo nella sua solitudine.

(E)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #74

Storia di Gesù e degli insegnamenti di fede

Gesù e Matteo mangiavano in silenzio nell'oscurità della stanza. Improvvisamente Matteo chiese a Gesù:
'Maestro, si dice che tua madre fosse vergine al momento del tuo concepimento.'

'Cosa?' Saltò in piedi Gesù urlante.
'Maria, mio signore, la Sacra vergine!'
'Ma si certo, caro Matteo, non imprecare! Maria fu ingravidata per opera dello Spirito Santo.' Gesù si accarezzò la pancia.
'Be però' incalzò Matteo, ancora dubbioso, ' si dice che tu sia uno e trino...'
'Ma certo Matteo, che domande! Non dovrò forse spiegarti ancora che io sono figlio, ma in quanto incarnazione di Dio anche padre e Spirito Santo!'
'Ma Gesù,' disse infine Matteo 'questo significa forse che tu abbia ingravidato la tua stessa madre?'
Gesù contò fino a tre dopodiche un infarto colse Matteo, ormai in fuga verso i campi. Raggiuntolo e poi raccoltolo Gesù lo rinvenne, per colpirlo con forte violenza in pieno viso.

(E)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #73

Storia dello Spirito Santo (revisited)

Lo Spirito Santo, dopo aver fecondato sua madre Maria, nacque come Gesù. In seguito, uno e trino, uccise suo padre all'età di 33 anni, pianificando la sua stessa crocifissione.

(E)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #72

Storia dello Spirito Santo

Lo Spirito Santo, dopo aver fecondato sua madre Maria, nacque come Gesù.
In seguito uccise suo padre.


(E)

lunedì 5 novembre 2012

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #71

Storia dei miracoli di Gesù

Gesù un giorno si svegliò e tramutò l'acqua in pane, e il pane in sangue; moltiplicò i lebbrosi e i malati; maledisse i ciechi; esorcizzò un muto; calmò un uomo affetto da paralisi; liberò dal demonio il Demonio; scacciò la suocera di Simon Pietro, camminò su un samaritano; trasformò il vino in aceto, poi addirittura fece resuscitare un fariseo.
'Gesù ma cosa stai facendo' esclamò Matteo.
'Matteo, che ti predichi?'
'Niente, Gesù'.
Dopo che Matteo fu picchiato Gesù dovette riconoscere l'errore: 'Scusatemi figli miei, oggi non ci sto con la testa'[1].

(E)

[1] Chiaramente ripristinare la situazione alla normalità richiese molto tempo, per questa ragione, sebbene ciò sia impercettibile per noi, gli eventi della storia avvengono in ritardo rispetto a come sarebbero successi se questo errore da parte di Gesù non fosse mai successo.

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #70

Storia della nascita del bambin Gesù #2

Dopo che Gesù fu nato in Betlemme di Giudea, i Magi si misero in cammino guidati dalla stella che risplendeva in Oriente. 'Dov'è il re dei Giudei che è nato?Poichè noi abbiamo visto la sua stella in Oriente e siamo venuti per adorarlo'. Ed essi giunsero infine nel luogo dove il bambino si trovava e la stella vi si fermò sopra. Essi allora dissero a Maria che erano giunti fin lì per adorare il re dei Giudei appena nato, e lo adorarono. Entrarono dentro la stalla dopo averlo adorato, la odorarono. E dissero: "ecco Maria questo è l'incenso fanne buon uso che qui dentro c'è una puzza che appesta'.

(E)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #69

Storia della nascita del bambin Gesù

Gesù nacque in Betlemme di Giudea all'epoca del re Erode. Appena fu nato dei magi d'Oriente si diressero verso di lui per adorarlo. Una stella che videro in Oriente li guidò, essa andava davanti a loro finchè, giunta nel luogo dov'era il bambino, vi si fermò sopra.
L'esplosione fu terribile e fece la notte giorno.

(E)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #68

Storia di Gesù e il sermone sul monte

Gesù, vedendo le folle, salì sulla cima del monte e si mise a sedere. Ciò fu molto doloroso.

(E)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #67

Storia della Pentecoste

Dopo la morte di Gesù, mentre gli Apostoli erano riuniti a Gerusalemme nel Cenacolo per festeggiare la Pentecoste, un vento impetuoso attraversò la stanza, si sentì il fragore di un tuono e lingue di fuoco si posarono sul capo di tutti i presenti, donando loro la capacità di parlare tutte le lingue del mondo.
Da allora, nessuno più riuscì a comprendere l'altro, poiché parlavano in lingue diverse. L'unico che continuò a comprendere l'ebraico fu Matteo, ma non potè parlarlo, perché lo Spirito Santo gli aveva donato il linguaggio dei sordomuti.

(M) 

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #66

Storia di Gesù e Barabba

In quel tempo, Gesù era stato catturato dalle autorità romane, e i Sacerdoti del Tempio di Gerusalemme convinsero il popolo Giudeo che Egli era un uomo empio, degno di una punizione esemplare.
Ponzio Pilato, interrogato Gesù, decise per la sua innocenza, ma la folla, arringata dal Sommo Sacerdote, era in tumulto.
Il prefetto romano decise allora di placare l'ira dei manifestanti, e disse: 'In onore della Pasqua libererò un delinquente: sta a voi decidere se Barabba, malfattore e assassino, o Gesù di Nazareth, detto il Cristo.'
La moltitudine di uomini urlò a gran voce: 'Barabba! Libera Barabba!'
'Me ne lavo le mani' fu la risposta di Pilato.

Gesù, con un miracolo, assunse le sembianze di Barabba, e diede le sue al delinquente.
Una volta libero, per evitare di essere scoperto, continuò a commettere efferati crimini come avrebbe fatto l'assassino. La prima vittima di violentissime percosse fu Matteo.

(M)

venerdì 2 novembre 2012

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #65

Storia della folgorazione di Paolo #2

Sulla via di Damasco, Paolo fu folgorato dall'apparizione divina e, stordito e acciecato dalla luce, cadde da cavallo. Si ruppe due vertebre e, ormai impossibilitato a vedere e camminare, passò il resto della sua vita da cristiano, ormai pienamente convertito, nella totale immobilità e solitudine.

(E)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #64

Storia di Gesù e gli equilbri dell'ecosistema

La moltiplicazione indiscriminata di pani e pesci causò un dissesto di enormi dimensioni sul suolo palestinese. A causa delle tonnellate di pesce riversati in surplus per i fiumi e per i laghi il territorio si riempì di fosforo, ciò rese il paesaggio più luminescente e radioattivo. Dal punto di vista alimentare le conseguenze non furono meno importanti, numerosi furono i casi di avvelenamento; inoltre per i sopravvissuti le conseguenze di una dieta costituita ormai di soli carboidrati e di totale assenza di fibre, fu la persistente stitichezza e i conseguenti problemi emorroidali.

(E)

Antiche volontà testamentarie #2

Un giorno Mosè si ferì, perdendo molto sangue. Per rimediare al danno tramutò il Nilo in sangue e poi eseguì un' autotrasfusione. Il grosso quantitativo di sangue richiesto costò la morte a migliaia di israeliti.

(E)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #63

Storia di Gesù e il mendicante assetato

Gesù incontrò, un giorno, un povero mendico assetato. Con amorevole pietà porse al buon viandante, ormai ricoperto dalle canuzie dell'età, una grossa anfora, colma di acqua fresca. 'Ecco, mio amico, questo è il dono che io ti porgo, ogni goccia di questa anfora  è come fosse goccia del mio sangue. bevi', gli disse Gesù con amore. Il vecchio bevve, e bevve fino a dissetarsi, infine diede indietro l'anfora. 'Straniero, mi restituisci l'anfora senza aver terminato il succo del mio dono, forse che non gradisci la mia clemenza? Forse che non ti disseta la mia bevanda? disse Gesù con stizza, poi presi a calci il povero viandante.

(E)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #62

'Gesù, ti aiuto' disse Matteo.
'Matteo, come osi sfidarmi in questo modo?' disse con gran rabbia Gesù.
'Gesù volevo solo aiutarti' rispose Matteo.
'Matteo, non osare più rivolgerti a me in tal modo' concluse Gesù, 'ora alzami in piedi, di grazia.'

(E)

giovedì 1 novembre 2012

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #61

Storia di Gesù e il miracolo del cieco

Un giorno un povero mendicante acciecato domandava elemosina al centro della piazza. Subito Gesù si accorse di lui e, con gesto pietoso, si avvicinò. Tra le urla il povero mendicante, stretto tra le forti mani del buon Gesù, riprese a vedere, ma per poco. Lo stupore fu tale che il pover' uomo non riuscì a sopportare lungamente e lacrime di sangue sgorgarono dai suoi occhi.
Subito dopo Gesù disse "guardatevi, uomini, dagli scribi e dai farisei, ipocriti, sono stolti e ciechi'.

(E)

Dal diario segreto di Gesù #8

Caro diario,
oggi un finto cieco fariseo chiedeva l'elemosina. L'ho smascherato subito. Gli ho cavato entrambi gli occhi.

(E)

Dal diario segreto di Gesù #7


Caro diario,
sono appena morto in croce. Il tremendo dolore che ho provato inchiodato alle assi è solo lontanamente paragonabile all'atroce dolore che sto avvertendo nel limbo della morte. Il Signore, padre mio,mi ha spinto tutta la vita a diffondere la speranza della beatitudine eterna. Beatitudine un paio di palle.
Appena sarò resuscitato, dovrò impiegare il tempo a disposizione per rivelare la Verità su tutta questa faccenda, e sulla grandiosa Truffa ordita da mio Padre, prima che sia troppo tardi. In realtà dopo la morte c'è...

33 d.M. 4 giorni dopo la crocifissione. Il documento, oltre che non scritto, è giunto incompleto, per motivi storici e metafisici ignoti.

(E)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #60

Storia di Gesù e i calcoli
"Qui i pesci non tornano" disse Gesù osservando la tavola.

(E)

martedì 23 ottobre 2012

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #59

Storia di Gesù e l'ecologia

Gesù si irritò molto per l'incuria dei suoi discepoli in materia di sostenibilità ambientale e reciclaggio dei materiali, così un mattino insegnò loro, con la frusta, la raccolta differenziata.
All'obiezione che non esistevano ancora vetro plastica alluminio e carta, l'ira fu selvaggia.

(M & E)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #58

Storia di Gesù e la fenomenologia dello Spirito

'Matteo, oggi ti parlerò dello Spirito' disse Gesù
'oh!'
'E di come attraverso fasi graduali della storia esso arriva alla coscienza di sè..'
Matteo si distrasse a guardare una farfalla svolazzante, l'onda d' urto generato dal ceffone che impattò sul suo timpano gli fece fischiare le orecchie.
'Ma, mio Gesù! Non so di cosa tu stia parlando!'
'Maledizione, ' disse Gesù ' come pensi di poter comprendere le mie parole di liberazione e comunione di beni, se non apprendi i punti cardine della filosofia hegeliana??'. Gesù strappò gli appunti della lezione  e mandò malamente Matteo a giocare, il quale si mise a rincorrere le farfalle.
'Cristo' disse Gesù con sconforto.

(E)

Dal diario segreto di Gesù #6

Caro diario,
ieri sera Maria Maddalena mi ha fatto l'occhiolino.
Il mio cuore batteva fortissimo dall'emozione.
Non so se l'ha fatto perché le piaccio o perché non ancora riesce a controllare gli spasmi della palpebra dopo l'ultimo ceffone che le ho tirato.
Quella svergognata.

(M)

Dal diario segreto di Matteo #1 (feat. Gesù)

Caro diario, 
oggi ho salutato Gesù e lui in risposta mi ha subito spezzato due vertebre cervicali con un rapidissimo calcio volante. So che lo fa per il mio bene ma a volte provo un profondo sconforto poiché non comprendo l'amore di Dio.

[...]


Caro diario,
stamane ho visto un velenosissimo scorpione sul collo di Matteo, mio discepolo prediletto.
Non ho esitato un istante: ho colpito l'immondo aracnide e ho salvato la vita al mio amico.
Ah, se solo tu potessi ascoltarlo! Piange ancora come una femminuccia.

(M)

Dal diario segreto di Gesù #5

[26 Ottobre 33 d.M.]

Caro diario,
oggi ho insegnato a Matteo i valori della carità della benevolenza e del materialismo storico.

(E)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #57

Storia di Gesù e della comunione universale di beni

'Gesù, ma perchè esiste il male?' Chiese Matteo, imperterrito. Gesù lo guardò con rabbia. Poi, dopo avergli sferrato un benevolo pugno nello stomaco, si acquietò e guardandolo con tenerezza rispose: 'Matteo, mio amico, il male non è che questa secolare battaglia tra classi sociali per liberarsi da cui è necessario che la classe operaia prenda coscienza della propria condizione di alienazione, e si conduca un rovesciamento che possa attuare una dittatura del proletariato'. Matteo fu perplesso, ma non osò chiedere spiegazioni.
'Amen' infine, disse.

(E)

Dal diario segreto di Gesù #4

Caro diario,
oggi, appena alzato, ho picchiato con insistenza Matteo, poi ho versato una lacrima per lui. Alle volte l'esistenza per le anime deboli è terribilmente e inspiegabilmente crudele.

(E)

Dal diario segreto di Gesù #3

[25 dicembre d.M.]

Caro diario, oggi ho deciso che odio i Farisei, e quegli stronzi degli Scribi.
Mi stanno sul cazzo.

(E)

Improbabili messaggi papali #1

"Sia benedetto l'infermo" gridò il Papa, poco prima di gettarlo di peso nella battaglia. Poco dopo si ritrovò al centro del conflitto a fuoco.

(Labbè)

Nuove storie di Santità

Quel giorno il pio Padre Pio si svegliò di buon umore, si alzò dal trespolo, cinguettò al bel sole mattutino, poi con un balzo spiccò il volo.

(E)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #56

Storia di Gesù e i danni dell' onnipotenza

Gesù si preparò il caffè si sedette, e disse:
'Maledizione, ma il caffè venne esportato solo a partire dal XV secolo dalle terre yemenite.'
Conseguentemente Gesù dovette far scomparire la sua colazione; digiunò, e ciò lo condusse ad uno stato di irascibilità e sconforto. All'arrivo di Matteo, egli esordì così: 'Mio Gesù, ti vedo triste e grigio, ma perchè? Non vedi la gloria di Dio che risplende in ogni dove?', Gesù, irritatosi, lo battè con grande rabbia con la sua cinghia in pelle di vitello.

(E)

Dal diario segreto di Gesù #2

[Anno 33 d.M.]¹

Caro diario,
quest'oggi sarò condotto come un criminale sul Golgota.
Mi tortureranno e scherniranno. Sputeranno sul mio corpo insanguinato.
E morrò, innocente.
Se non dovessi sopravvivere... Dite a Kelly Frears che l'amo.

(M)



¹ - Gesù intende "dopo Me"

Dal diario segreto di Gesù #1

[Anno 33 d.M.]¹

Caro diario,
quest'oggi mi arresteranno, mi condurranno sul Golgota, mi tortureranno e mi appenderanno sulla croce come un malfattore.
Chissà se riuscirò anche a portare fuori la spazzatura.

(M)

 
¹ - Gesù intende "dopo Me"

lunedì 22 ottobre 2012

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #55

Storia della folgorazione di Paolo

Era un pomeriggio piovoso a Damasco, allorchè Paolo si aggingeva a dirigersi verso casa per riabbracciare i suoi cari. Improvvisamente un fulmine lo colse in pieno, folgorandolo in mezzo alla strada. Di lui rimase a terra solo una manciata di cenere.

(E)

domenica 14 ottobre 2012

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #54

Storia di Gesù e il Diavolo tentatore #2

In quel tempo, Gesù si trovava presso il deserto, e ivi rimase per quaranta giorni e quaranta notti in preghiera.
Giunse il Diavolo, che lo portò sulla torre più alta di Damasco, e gli disse: 'Tu che sei il figlio di Dio, lanciati, e gli angeli del Signore verranno a riprenderti!'
Gesù lo guardò dritto negli occhi, e disse: 'Non ho bisogno di nessun angelo.'
Detto questo, si lanciò in caduta libera, e si sfracellò ad una velocità inaudita sull'ignaro Matteo, che passava di lì per caso. 
Gesù si alzò, gioioso, fece una sonora pernacchia a Satana, e andò via, noncurante dell'amico tumefatto.

(M)


Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #53

Storia di Gesù e il Diavolo tentatore.

Gesù si ritirò in preghiera nel deserto, per quaranta giorni e quaranta notti, senza bere né mangiare.
Giunse il Diavolo, che gli disse: 'Tu che sei il figlio di Dio, comanda ai tuoi angeli di portarti del buon cibo, che sazi la tua fame, e dell'acqua fresca, che plachi la tua sete!'
Gesù rispose: 'Non tentarmi, Demonio! Ti scaccerò in nome del Padre mio!'
Detto questo, Gesù tramortì Satana con un calcio rotante in pieno volto, e banchettò gioioso con la sua carcassa.

(M) 

sabato 13 ottobre 2012

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #52

Storia di Gesù e la grandiosità della creazione

'Matteo, di fronte a certi spettacoli della natura si rimane incantanti per l'infinita potenza creatrice del nostro Dio' disse Gesù fiero, invitando Matteo ad osservare le invidiabili dimensioni degli escrementi che aveva prodotto durante la sua ultima mansione.

(E)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #51

Storia di Gesù e la tristezza

Un giorno Gesù vide Matteo piangente, chino, con la testa fra le mani. 
'Cosa **** fai Matteo? Non crucciarti in tal modo, non lasciare che la tristezza si impadronisca di te. Abbi il coraggio di prendere in mano le sorti del tuo destino, e di danzare sopra la vita!'.
Detto questo Gesù prese con se Matteo; lo condusse per la strada del Tempio e, incontrato un fariseo lungo la via, lo atterrò e lo stordì, calpestandone con decisione le membra; poi iniziò con Matteo una gioiosa danza sopra il suo corpo.

(E ispirato da Ilaria)

venerdì 12 ottobre 2012

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #50

Per festeggiare la cinquantesima storia del buon Gesù questo post non sarà una composizione fantastica, frutto della nostra profonda introspezione spirituale, bensì sarà riportato un versetto di un vangelo apocrifo: 

il Vangelo dello pseudo-Matteo, così chiamato per distinguerlo dall'omoepigrafo canonico Vangelo secondo Matteo, è uno dei vangeli apocrifi, scritto in latino e databile VIII-IX secolo. Viene chiamato anche Vangelo dell'infanzia di Matteo. [cit. Wikipedia]

Esso è una delle fonti più antiche, ma è stato scartato dagli uomini di Chiesa per diffondere il Verbo del Signore a causa dei suoi torni forti.
Narra delle vicende che caratterizzarono l'infanzia del Signore Gesù.

Di seguito, il versetto, originale. Si riferisce ad un Gesù bambino, tra i cinque e gli otto anni. Immaginatelo, quindi, piccolo, con i capelli corti e senza la sua splendida barba.

[29] Con lui c'era la madre.
Improvvisamente, dalla parte contraria, un altro ragazzo, anch'egli operaio di iniquità, si buttò di corsa sulla spalla di Gesù con l'intenzione di schernirlo o fargli del male, se avesse potuto. 

Gesù gli disse: "Che tu non possa tornare sano dalla via sulla quale cammini".
E subito cadde e morì.
I genitori del morto, che avevano visto l'accaduto, esclamarono: "Donde è nato questo ragazzo? E' evidente che ogni parola che dice è vera e spesso si realizza prima ancora che la pronunci". I genitori del ragazzo si avvicinarono a Giuseppe e gli dissero: "Togli Gesù da questo luogo! Non può abitare con noi in questo comune. O, almeno, insegnagli a benedire e a non maledire". Giuseppe si avvicinò a Gesù e l'ammonì, dicendo: "Perché fai tali cose? Sono già molti quelli che si lamentano di te; a causa tua ci odiano e sopportiamo, a causa tua, le molestie degli uomini".
Gesù rispose a Giuseppe, dicendo: "Nessun figlio è saggio se non colui che è stato istruito da suo padre secondo la scienza di questo tempo, e la maledizione del padre nuoce soltanto a quelli che fanno del male".
Si radunarono allora contro Gesù e lo accusarono presso Giuseppe. Al vedere questo, Giuseppe fu oltremodo spaventato, temendo la violenza e la sedizione del popolo di Israele. Ma in quel momento Gesù prese per l'orecchio il fanciullo morto, lo tenne sospeso da terra alla presenza di tutti, e videro Gesù parlare con lui come fa un padre con suo figlio. Il suo spirito ritornò in lui ed egli rivisse. E tutti ne furono stupiti.


(M) 

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #49

Storia di Gesù e del tempio.

Si avvicinava in quel tempo la Pasqua dei Giudei, e Gesù salì a Gerusalemme.
Trovò nel tempio bancarelle, venditori di colombe, cambiavalute.
Percossi con immane violenza, li scacciò tutti e li rimproverò: 'Sacrileghi! Così onorate il Padre mio nella sua santa casa?'
I Giudei presero la parola e gli dissero: 'Quale segno ci mostri per fare queste cose?'
Egli rispose: 'Distruggete questo tempio e io in tre giorni lo farò risorgere.'.

Gli dissero allora i Giudei: 'Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?'
Egli guardò in un angolo e vide il suo fido Matteo, armato di cazzuola e secchiello per il cemento e, stringendo dietro la schiena la sua fida frusta chiodata, annuì con aria sicura verso i Giudei miscredenti.



(M)


mercoledì 10 ottobre 2012

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #48

Storia di Gesù e dell'onnipotenza.

Gesù fu tradito da Giuda, e fu posto in croce, sul monte Golgota.
La sua croce fu posta tra altre due, ove erano posti due ladroni.
'Se è vero che sei il figlio di Dio, allora liberati, chiama i tuoi angeli, che vengano a salvarti!' urlò uno di loro.
Gesù spalancò i suoi occhi, e disse con tono deciso: 'Non ho bisogno di nessun angelo.'

" Il cielo divenne oscuro, un vento di tempesta coinvolse l'intera regione.
Gesù discese dalla croce, e la smaterializzò con un potente gesto della sua mano santa.
Innanzi a lui si presentò l'intero esercito romano, composto da novecentomila soldati addestrati ed armati alla perfezione, macchine da guerra per eccellenza.
Non ebbero scampo. Gesù li torturò con fulmini e fiamme. 

'IL POTERE.... È MIO!' urlò Gesù, poco prima di esplodere in una risata malefica. "
 'Devo smetterla con queste fantasie' pensò Gesù, tra sé e sé, ancora sulla croce, mentre esalava l'ultimo respiro.

(M)

martedì 9 ottobre 2012

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #47

Storia di Gesù e del ravvedimento

Un giorno Matteo commise peccato di impurità. Gesù lo rimproverò malamente, poi prese in mano il bastone in castagno che teneva sul comodino. Matteo scoppiò in lacrime, nel timore della punizione ventura, chiedendo clemenza al suo Signore.
'Matteo, compagno mio, asciugati da queste lacrime.' disse Gesù, 'Che io possa essere dannato se utilizzerò questa verga per colpirti. Sta scritto nel libro  "Il Signore è paziente verso di voi, non volendo che qualcuno perisca, ma che tutti giungano al ravvedimento"[1], così io voglio per te il più puro ravvedimento.'
Così disse Gesù, poi brandì Matteo, utilizzandolo per colpire ripetutamente il bastone.

(E)

[1] Come Gesù possa conoscere questo aforisma contenuto in Pietro 3:9 è un fatto spiegabile come di consueto esclusivamente con la sua onniscienza e alla sua tendenza di dar sfoggio di sapienza.

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #46

Storia di Gesù e dei danni dell'onniscienza (per Matteo) #4

Gesù si alzò e malmenò con rabbia Matteo.
'Signore mio perchè mi colpisce? Non ho commesso peccati!' disse singhiozzando Matteo.
'Caro Matteo ti purifico dai peccati che commetterai' disse Gesù continuando la sua opera di punizione.

(E)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #45

Storia di Gesù e dei danni dell'onniscienza #3

'Maledizione, Matteo', disse adirato Gesù.
'Cosa accade, Rabbì?' chiese il suo discepolo, visibilmente preoccupato.
'Due idioti mi prendono in giro su un blog, tra 2000 anni.'
'Cos'è un blog, Gesù?'
'Lascia perdere, idiota.'


(M)

lunedì 8 ottobre 2012

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #44

Storia di Gesù e l'utilizzo di stupefacenti

'E' più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco per il Regno dei Cieli' disse Gesù ai suoi discepoli dopo aver tirato di crack.

(E)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #43

Storia di Gesù e i Farisei #2

Un giorno Matteo si presentò in casa con un uomo. 'Gesù ti presento il mio nuovo amico si chiama Giuda, è uno scriba della religione dei Farisei'.
Gesù lo osservò finchè esso si tramutò in una pianta di fico. Poi con odio la pietrificò maledicendo la sua progenie, giacchè il suo odio per i fichi era pari solo al suo odio per gli scribi e i farisei.

(E)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #42

Storia di Gesù e i Farisei #1

'Gesù,' chiese un giorno Matteo ' perchè ce l'hai tanto con gli scribi e i farisei?'
Gesù rispose: 'Perchè sono degli stronzi.'

(E)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #41

Storia di Gesù e il Suo Corpo

Gesù prese il pane, e rese grazie. Lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse: 'Prendetene, e mangiatene tutti. Questo è il mio corpo, offerto in sacrificio per voi.'
Ne distribuì a tutti i suoi discepoli, e l'ultimo a riceverne fu Matteo.
'Maestro' disse Matteo '...perché mi offri questo pane azzimo? Lo sai benissimo che soffro di morbo celiaco da quando sono nato.'
'Mangiane, perché solo chi mangia il mio corpo, entra nel Regno dei Cieli.'
Matteo acconsentì, e ingurgitò il pane con riluttanza.

Il giorno dopo, mentre Gesù veniva crocefisso, Matteo era trasportato d'urgenza nel reparto Intossicazioni Alimentari del nosocomio di Gerusalemme.

(M, ispirata da Milucy)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #40

Storia di Gesù e dei danni dell'onniscienza #2

Gesù, seduto al centro del tempio, era ritirato in silente preghiera.
Improvvisamente, si alzò di scatto e urlò a gran voce: 'GOOOOOOOOAL!'
I suoi discepoli accorsero: 'Maestro, cosa succede, ti senti male?'
'No, figli miei, il Nazaret ha appena segnato contro il Milan, nel 2028' rispose Gesù.
Nessuno comprese, e per lunghi anni a venire nessuno seppe cosa prese quel giorno al Figlio di Dio.


(M)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #39b

Storia di Gesù e il problema del Male (versione spuria)

'Mio Signore, ma se Dio è buono come dici, e fonte di bene per noi tutti, perchè esiste il male?' chiese Matteo.
'Matteo,' disse Gesù, adirato, zittendolo con uno schiaffone 'Dio non esiste'.

(Labbè)

domenica 7 ottobre 2012

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #39

Storia di Gesù e il problema del Male

'Mio Signore, ma se Dio è buono come dici, e fonte di bene per noi tutti, perchè esiste il male?' chiese ingenuo Matteo.
'Matteo,' disse Gesù adirato facendo partire una sberla 'il male non esiste'.

(E)

Antiche volontà testamentarie #1

Storia del profeta Mosè #1

Al quarto tsunami generato, Mosè fu multato dalle autorità, e gli fu vietato di passeggiare a meno di cinquecento metri dalla costa.

(E)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #38

Storia di Gesù e del fido Matteo

Gesù prese un ceppo di castagno in mano, e chiamò Matteo.
Nessuna voce fiatò.
'Matteo, amico mio, dove ti sei cacciato, compari quindi. Il tuo Signore ha bisogno di te'.
Matteo timidamente comparve: ' eccomi signore'.
'Vedi questo bastone' disse Gesù.
Matteo si ritrasse in posizione di difesa.
'Esso è simbolo della nascita nell'albero della vita. Questo ramo fu vita nascente dal tronco dell'albero e, ora che l'albero ha fatto il suo corso, non cessa il suo compito e ci fornisce luce e calore'.
'Ciò che tu dici risplende di saggezza, mio Gesù!' esclamò Matteo illuminato.
'Ora, prendi, Matteo' Gesù lanciò il bastone in cortile. Subito Matteo si apprestò a raccoglierlo.
'Bravo Matteo ora stà a cuccia'.

(E)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #37

Storia di Gesù e della contemplazione

'Ah, Matteo, lo spettacolo del mare è fonte di gioia e pace indicibili. Gloria al padre mio che l'ha generato' disse Gesù a Matteo mentre da un pontile miravano lo spettacolo della natura.
'Si'
'Vieni Matteo ti faccio vedere una cosa' disse Gesù saltellando sul mare.
Matteo lo seguì, affondando irrimediabilmente.

(E)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #36

Storia di Gesù e della pellegrinazione

Gesù si mise in cammino in autunno portando con se il suo fedele discepolo Matteo. Attraversando i chilometri che dalla Palestina conducevano in Egitto, essi videro le meravigliose terre del Sinai, ma senza mai indugiare in nessun luogo, giacchè l'impegno era gravoso e il tempo a disposizione breve. Il percorso fu duro, irto di ostacoli e difficoltà ma Matteo, sebbene con estremo affanno, non venne meno al suo incarico.
A primavera, quando Matteo fu ormai all'estremo delle sue forze e pericolante, Gesù si fermò, osservò il paesaggio intorno e accarezzandolo finalmente gli disse:
'Bene Matteo, ora torniamo indietro alla svelta'.

(E)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #35

Storia di Gesù e dei danni dell' onniscienza

Se c'è una cosa che Gesù aveva sempre amato era il suono dei violini, se non fosse che i violini furono inventati solo anni dopo la sua morte.

(E)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #34

Storia di Gesù e l'innominabilità

'Gesù', chiamò Matteo una volta il suo Profeta. Gesù gli tiro un ceffone memorabile: 'Matteo non devi nominare il mio nome così, invano.'
'Ma allora, come posso rivolgermi a te, mio signore?' risposte Matteo addolorato.
'Non so' sbuffò Gesù 'chiamami Michael'.
'Michael...' chiamò Matteo, perplesso.
Gesù si allontanò ignorandolo bellamente.

(E)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #32

Storia di Gesù e di Pietro apostolo

'Tieni' disse Gesù a Pietro 'queste sono le chiavi del Regno dei Cieli. E vedi di non fare tardi la sera.'

(E)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #31

Storia di Gesù e il braccio violento della legge #2

Gesù, posto su un baldacchino al centro della piazza, proclamò: 'Non pensate che io sia venuto a metter pace sulla terra; non sono venuto a metter pace, ma la spada'[1]. I legionari, sistemati intorno alla piazza per questioni di ordine pubblico, interruppero il comizio e Gesù fu sbattuto in prigione per attività sovversiva contro l'Impero.

(E)


[1] Avvenimento riportato anche in Matteo 10, 34.

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #30

Storia di Gesù e il braccio violento della legge #1

Un giorno Gesù era sul tempio che sputava sopra i Farisei. Alcune autorità legionarie romane lo videro e lo sbatterono in prigione. 'Voi non sapete chi sono io!' disse Gesù mentre era condotto ai ferri, ' vi pentirete amaramente di tutto questo, mio Padre, è una persona molto influente.'

(E)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #29

Storia di Gesù e i frutti di Dio

'Vedi, Matteo, questa mela? Essa ci insegna che dei doni di Dio nulla va gettato. In ogni loro parte essi sono fonte di vita e rigenerazione' disse Gesù. Poi porse le bucce della mela a Matteo e lo fissò con gran rabbia finchè egli le mangiò. Solo infine, Gesù ne divorò nervosamente la succosa polpa.

(E)

sabato 6 ottobre 2012

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #28

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Storia di Gesù e i numeri irrazionali

Un giorno Gesù, molto annoiato, decise di ingannare il tempo mettendosi a moltiplicare i pani con i pesci.
Dopo aver moltiplicato un pane per un pesce ed aver ottenuto il quadrato
 
con pesce=pane, Gesù si imbattè ben presto nell’ incommensurabilità della diagonale, ottenendo il pane e il pesce per la radice quadrata di due.
Gesù fu sconvolto dalla scoperta, si rese subito conto che non avrebbe mai potuto trovare un numero in grado di dividere il risultato ottenuto per alcuna cifra, e neanche per alcun alimento della Giudea. Preoccupato che la scoperta potesse gettare un ombra di discredito sulle sue abilità, decise che avrebbe nascosto il risultato ottenuto e che da allora avrebbe limitato l’utilizzo dei suoi poteri in maniera considerevole.
Quando in serata Matteo chiese al suo profeta di allietarlo con un giuoco, ad esempio quello che lo divertiva molto, quello in cui utilizzava un pane e un pesce, Gesù prese il pane e prese il pesce e poi li utilizzò per zittire per sempre Matteo sull’argomento.

(E)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #27

Storia di Gesù e dell'Islam

Dopo essere stato battezzato Gesù si inoltrò nel deserto, digiunando per quaranta giorni e quaranta notti.
Al quarantunesimo giorno, ormai stanco e assetato giunse in un oasi, abitata da una tribù di beduini. Essi offrirono acqua a Gesù affinchè potesse berne in quantità e dissetare il suo corpo.
'Vi ringrazio, stranieri, e vi benedico in nome di Dio' disse Gesù.
'Lode a Lui, ci inchiniamo alla Sua Volonta, che il nome di Allah possa risplendere nei secoli' risposero i beduini.
'Cosa?'


Al ritorno a Gerusalemme Cristo venne accolto da una folla festosa, egli donò loro il racconto delle sue gloriose gesta nonchè numerosi schiavi con cui, disse, avrebbe subito portato avanti la costruzione di una grandiosa opera nella gloria del Signore, amato padre suo[1].

(E)



[1] Sebbene la storia contenga un messaggio importante per i cristiani e si sia tramandata fino ad oggi essa è spuria giacchè la religione musulmana nacque secoli dopo la morte di Gesù.

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #26

Storia di Gesù e il Sangue del Suo Corpo.

Quella sera, riuniti i suoi discepoli attorno ad una frugale mensa, Gesù proclamò con sommo dolore: 'Domani, uno di voi mi tradirà'.
Giuda deglutì nervosamente, ma nessuno potè sentirlo.
Pietro, adirato, si alzò improvvisamente in piedi e, impugnato un coltello da burro, minaccioso si rivolse ai suoi compagni.
'Chi di voi tradirà il nostro Messia dovrà affrontare il filo della mia spada!'
'Stai calmo adesso, Simon Pietro. Nessuno passerà per il filo della tua spada.'
'Ma Maestro, dicci chi di noi compierà questo gesto, così che io possa impedirlo!' esclamò Pietro. 'È forse Matteo? È l'unico che manca alla cena, stasera.'
'No, amico mio, lascia che ognuno di noi vada incontro a ciò che il Padre ha in serbo per lui.'
Gesù estrasse da sotto il tavolo un fiasco di vino. Il liquido al suo interno era rossastro, e molto denso.
'Prendetene, e bevetene tutti, questo è il mio sangue.'
'Gesù, questo vino sembra proprio sangue. Dev'essere un miracolo!' esclamarono alcuni discepoli.
'Le vie del Signore sono infinite, figli miei' disse il Messia.


Nella stanza affianco, un pallido Matteo era ancora attaccato alla macchina per l'aferesi, in silenzio, con un grosso ago conficcato nel braccio sinistro.


(M)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #25

Storia di Gesù e l'insonnia.

In quel tempo Gesù ed i suoi apostoli erano in pellegrinaggio nella Galilea.
Il santo compito che il padre gli aveva assegnato creava nel Suo santo animo molte preoccupazioni, e fu così che il Messia perse il sonno.
'Padre mio, perché non riesco a riposare?' chiese Gesù in preghiera.
Dio non rispose.

L'indomani, Gesù, stanco e prostrato, si presentò al tavolo con i suoi discepoli.
Essi gli chiesero cosa fosse successo, per sincerarsi del suo stato di salute.
'Maestro, cosa ti è accaduto? Sei pallido e debole. Sotto i tuoi occhi compaiono due nere occhiaie.'
'In verità vi dico, figli miei, che non riesco a dormire da giorni, ormai. Ho interrogato il Padre mio questa notte, ma non ho ricevuto risposta.' rispose il Messia.
'Gesù mio, forse dovresti riprovarci in mattinata. Magari il Signore stava dormendo. Anche tu, disturbarlo nel cuore della notte... Lo sai che ha una certa età!'
'Lasciateci soli' proferì Gesù a denti stretti.
Gli apostoli abbandonarono la stanza.

Gesù l'indomani fu processato dalle autorità romane per percosse aggravate, ma fu scagionato dall'accusa per manifesta infermità mentale.

(M)

venerdì 5 ottobre 2012

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #24

Storia di Gesù e il mal di denti.

In quel tempo, Gesù aveva graziato molti dei suoi fratelli del popolo giudeo dimostrando loro l'amore del Padre con molti miracoli.
Egli aveva donato la vista ai ciechi, restituito l'udito ai sordi, reso la parola ai muti. Gli storpi tornarono a camminare, e tutti ringraziarono a gran voce il Signore.

'Mio Gesù' esordì Matteo, a tarda serata 'Ho pregato il Signore perché ho un grandissimo mal di denti, proprio qui, a destra. La mia gota è gonfia e non posso nemmeno poggiare la testa sul guanciale del mio spoglio giaciglio.'

Gesù rispose: 'E tu vorresti che io chieda al Padre mio di toglierti questo dolore?'
'Sarebbe la mia salvezza, Gesù' Fu la sua risposta.
Gesù stava per colpire il malcapitato Matteo con un manrovescio che avrebbe fatto inginocchiare un toro nel pieno delle forze, quando un urlo femminile squarciò l'aria.
'Noooo! Non farlo Gesù!'
Era Matteo, terrorizzato, che scoppiò in lacrime come un bambino innocente percosso da un legionario romano.
Gesù, commosso da tanta debolezza, si fermò giusto in tempo per non colpirlo.
'Matteo, amico mio, perdonami. Accecato dall'ira, avevo dimenticato che la tua gota è gonfia e dolorante.'
'Gesù mio, mi guarirai?'
'Porgi l'altra guancia, Matteo. Fallo ora.'
Gli uccelli sul tetto del tempio si levarono con fremente sbattere di ali al suon del ceffone sulla guancia sinistra del suo discepolo prediletto.

(M - Ispirata da Milucy)
 

giovedì 4 ottobre 2012

Dello Spirito Santo. ovvero del Santo Spiritoso #23

Storia di Matteo e della difficoltà del vivere

Quel mattino Matteo si svegliò di buon ora, a causa del gallo che Gesù gli aveva infilato dalla finestra la notte prima mentre dormiva profondamente.
Si diresse verso il cortile passando per la cucina, schivando numerose trappole mortali, che sempre Gesù aveva disseminato per casa, affinchè Matteo fosse attento alle svolte improvvise della Provvidenza. Uscito incolume dalla propria dimora si dedicò con assidua dedizione al compito che il suo profeta gli aveva commissionato: lisciare il pelo dei gatti randagi e, quando avesse concluso la gravosa provvigione, così come il suo messia gli aveva ordinato, risparpagliare il pelo dei gatti che aveva allisciato.
Non si chiese la motivazione di questa commissione e il significato di quest'ordine, egli sapeva che alle volte i meccanismi con cui il divino si manifesta al mondo vanno al di là dell' umana comprensione. Matteo sapeva che qualunque fosse stato il significato di tutto questo faticoso lavoro, la sua dedizione e il suo impegno gli avrebbero aperto le porte per la beatitudine. Quando tornò a casa in tarda sera, la luna era già alta.
'Dove sei stato tutto questo tempo, Matteo?' lo accolse Gesù con uno scappellotto.
'Ho, come tu mi chiedesti, allisciato i peli dei gatti randagi'
'Oh, molto bene' assentì Gesù ' e hai poi ripristinato l'orientamento naturale del loro pelo?'.
'Si! Come tu mi richiedesti' rispose fiero Matteo.
'Ma come diamine ti è saltato in mente, Matteo, di dedicarti ad una attività cosi idiota?' urlò, facendo partire un sonoro schiaffone.
'Ma, mio gesù, mi attenevo solo ai tuoi ordini'
'A davvero?' disse Gesù maledicendosi.
'Si Gesù credevo che vi fosse un significato arcano sotteso all' atto dell'allisciamento dei gatti'.
Cristo lo percosse con rabbia e poi disse meditabondo: 'Ma Matteo se ti avessi chiesto di buttarti da un ponte lo avresti fatto?'.

Matteo fu ritrovato il mattino dopo, tra le rive del Giordano, impossibilitato a camminare e riportando numerose fratture. Gesù lo raccolse e lo riportò a casa prendendosi cura di lui scrupolosamente.

(E)

mercoledì 3 ottobre 2012

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #22

Storia di Gesù e dell' umorismo

'Caro Gesù, cosa vuol dire esattamente che tu sei l'agnello di Dio?' chiese un giorno Matteo, tormentato dal dubbio.
'Che la mia lana è folta, la mia carne è tenera, e Dio mi mangerà quando morirò' rispose Gesù.
'Cosa?'
'Matteo mi prendevo bellamente gioco di te' concluse Gesù con un sorriso di scherno. Matteo scoppiò in una sonora risata compiacendosi per lo scherzo.
'Matteo ma come osi ridere di una simile immagine, non lo sai che paragonare un uomo santo ad un quadrupede è una bestemmia?' grandinò Gesù. Matteo addoloratosi comprese, e si punì in modi atroci per la bestemmia che Gesù aveva pronunciato.

(E)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #21

Storia di Gesù e la balneazione

Un giorno Gesù decise di fare un tuffo nel Mar Nero. Per ben disporre i bagnanti e per dimostrare a loro le sue doti, cosicchè sentissero la loro fede nel Signore rigenerata, decise di tuffarsi dallo scoglio più alto.
Prese una lunga rincorsa, la traiettoria fu perfetta.
Gesù si sfracellò così sullo specchio d'acqua, impossibilitato da sempre a penetrare la superficie marina.

(E)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #20

Storia di Gesù e il mistero trinitario
'C'è una cosa che non capisco, mio signore' disse una volta Matteo, comunicando a Gesù un suo dubbio teologico 'cosa significa esattamente che sei figlio, spirito santo, e Dio padre?'
'Dici bene caro Matteo, io sono uno e trino' rispose Gesù, con vanto.
'Ma ciò non mi è chiaro caro Gesù. Questo porterebbe a pensarti come tre persone differenti con tutte le conseguenze che questo comporta al livello dei legami di parentela!'
'Oh no caro Matteo, non devi interpretare questo dogma risalente al primo concilio di Nicea[1] come se asserisse l'esistenza di tre divinità differenti: io sono uno, unico e assolutamente semplice è la mia sostanza, ma comune a tre persone (o ipòstasi) consustanziali e distinte' chiarì, paziente Gesù per esaurire la conversazione.
'Ma questo mi è ben chiaro ma essa conduce a contraddizioni evidenti, cosa vuol dire esattamente che tu sei figlio di te stesso?' continuò Matteo.
'Credetemi: io sono nel padre, e il padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse' disse Gesù autocitandosi[2].
'Mio Gesù io sono fermamente convinto della verità del precetto'
'Lo credo bene, iniziavo a temere che tu fossi un testimone di Geova'[3], rispose Gesù compiendo degli esercizi di riscaldamento per le braccia.
'La mia salda fede nella tua natura trinitaria è incrollabile, mio Gesù,' chiarì Matteo nel fervore 'nondimeno mi chiedevo come dovessi ad esempio interpretare il fatto che lo Spirito Santo si presenta spesso nella forma di una colomba[4], forse essa è una diretta dilatazione del tuo corpo? E se è così, essa risponde ai tuoi comandi?Altrimenti non potrei proprio intenderla come parte della tua persona, e cosa dire poi della tua nascita, saresti così l'unico essere ad aver eiaculato nel momento stesso del tuo concepiment....'

Matteo si risvegliò a parecchi chilometri da Gerusalemme, tra i ghiacciai della siberia e mal ridotto. Il ritorno a casa fu lungo e faticoso e richiedette dieci anni.
Al suo ritorno Gesù lo salutò con una ginocchiata sullo stomaco:
"C'è un momento caro Matteo in cui uno deve arrendersi all'evidenza della fede, e chiudere quella dannata bocca." gli disse.


(E)

[1] Si tratta di un anacronismo, dovuto ai soliti problemi di controllo delle fonti; oltre che uno Spoiler, che svela del resto interessanti risvolti interni alle vicende del cristianesimo.
[2] Giovanni XIV, 11.
[3] I testimoni di Geova, infatti fanno parte di una minoranza cristiana che non crede al mistero della trinità, è chiaro che Matteo non può sapere cosa significhi questa accezione, dal momento che la nascita del movimento dei testimoni di Geova è successivo all'avvenimento quì riportato, ma Gesù invece si, giacchè è onniscente, e può ben dar sfoggio della sua sapienza.
[4] "Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui" Giovanni III, 16.

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #19

Storia di Gesù e la Salvezza.

Gesù fu posto in croce, e lì spirò. Il terzo giorno tornò tra i vivi, sconfiggendo la morte. Raccontò agli apostoli di essere disceso tra gli inferi, e di aver salvato tutti i peccatori, con somma misericordia, frutto dell'amore immenso del Padre, assicurando loro la vita eterna.
Egli era l'Agnello di Dio, ed aveva redento tutti coloro che erano morti nel peccato, fino a quel momento.¹
'Gesù, non lo trovi un po' ingiusto?' chiese Matteo, trepidante: 'Perché i peccatori degli ultimi sessantacinque milioni di anni sono stati salvati ed i prossimi dovranno cavarsela da soli?'
'Matteo, la misericordia del Padre nostro è infinita, Egli ha perdonato tutti quei peccatori perché siano con lui, fino alla fine dei tempi, per lodare le sue lodi.'

'Quindi Dio è un egocentrico bisognoso di lode?'
'Dio merita ogni lode, Matteo. Dovresti saperlo. Hai già dimenticato i miei insegnamenti?'
'Gesù, sono solo dubbioso, e nella mia ingenuità mi prostro innanzi alla tua saggezza. C'è però una cosa che non capisco..'

Matteo non finì di esprimere il suo dubbio che il Cristo risorto lo colpì forte con una gomitata in pieno volto.

(M)



¹ - Gesù, morendo per l'uomo, diventa l'Agnello Sacrificale di tutti gli uomini, per espiare i loro peccati agli occhi di Dio.
 La fonte ufficiale di questo evento consiste in:
 Atti 2:31 [Pietro] "antivedendola, parlò della risurrezione di Cristo, dicendo che non sarebbe stato lasciato nell’Ades, e che la sua carne non avrebbe veduto la corruzione." (Bibbia Riveduta 1927)

martedì 2 ottobre 2012

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #18

Storia di Gesù dalle mille astuzie

Quel giovedì, terminata la cena con i suoi amici, Gesù chiese a Matteo di riceverlo privatamente nel giardino del Gestemani. Matteo accorse immantinente davanti al suo maestro.
'Caro Matteo, mio compagno, vorresti ricever l'onore di indossare le mie vesti pregne di sudore?'
'Oh, Gesù non potresti farmi un dono più prezioso. Ma dimmi, mio Gesù, perchè le consegni a me?'
'Stai zitto, Matteo e porgimi subito le tue vesti'. Matteo subito si svestì e indossò le lezzose vesti di Gesù.
'Matteo amico mio, ti ringrazio. Vorresti ora, per piacere, liberarmi dal peso di questi lunghi capelli, e del fastidio immenso di questa folta barba?' chiese poi Gesù.
'Ma Signore mio, perchè mi chiede questo? Vorrebbe liberarsi della chioma che l'ha resa famosa[1]? Non mi aveva chiesto inoltre ormai 6 mesi fa di lasciare che i miei capelli crescessero, per essere io più vicino al suo modo di vivere, alle sue esperienze, al suo stile? E io cosi feci, così che ora i miei capelli sembrano quasi indistinguibili dai suoi, e ora davvero mi chiederebbe di tagliare i suoi?'
'Matteo, di grazia, fa come io comandai e vedrai che il Dio ti premierà per questo'.
Matteo con destrezza eliminò l'eccesso di peluria che infestava il bel viso di Gesù, e il Cristo ne fu soddisfatto. Al termine del lavoro delle urla si liberarono al di là del giardino.
Dei soldati romani imbracciando torce e bastoni  richiedevano a gran voce il nome di colui che si presentava come il Figlio di Dio. Gesù con coraggio affrontò i soldati a muso duro.
'Oh soldati, calmate i vostri animi, avete trovato il Figlio di Dio.' disse Gesù stordendo Matteo con un ramo di ulivo.

I soldati portarono Matteo al palazzo del sommo sacerdote Caifa, dove venne processato dal Sinedrio. Quando dopo mezzogiorno fu crocifisso, dopo essere stato processato dall’autorità romana, Gesù si trovava lontano, per le desolate terre del Texas[2].


(E)


1 Questa frase riporta un anacronismo attestabile ad una fonte, di questo Nuovissimo testamento, non del tutto certa, essa infatti fa riferimento alla millenaria iconografia che dipinge il Cristo, in croce e non, con lunghi capelli castani, di cui Matteo vissuto centinaia di anni prima non poteva essere a conoscenza, a meno di premonizioni comunicategli dello stesso Gesù Cristo. In verità non si possiedono fotografie che possano attestare le reali fattezze di Gesù Cristo nè tanto meno il suo taglio di capelli all'epoca dei fatti qui riportati. Alcuni studiosi sono in lavoro per elaborare la mappa del genoma di quella persona che gli studiosi hanno additato essere con più probabilita il personaggio storico di Gesù ,ma la sicurezza dell'attestazione è dubbia, e molti scienziati avanzano comunque perplessità sulla possibilità dell' effettivo raggiungimento dell' informazione relativa alla reale lunghezza dei capelli di Gesù Cristo tramite lo studio del suo DNA, tanto più che doveva avere una conformazione biologica tutt'affatto particolare.

2 E’ da notare che comunque Cristo fu ben presto richiamato e redarguito dal Padre Eterno che non approvò la sua condotta, né stette allo scherzo. Gesù fu dunque costretto a ripristinare l’ordine casuale degli eventi e morire in croce. Inutile dire che chi subì le conseguenze di tutto questo fu Matteo.

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #17

Storia di Gesu e del male di vivere

Un giorno Gesù decise di morire.
Il mattino dopo rinvenne, e fece colazione.

(E)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #16

Storia di Gesù e il bambino

Racconti apocrifi, raccontano che un giorno il Cristo si trovò a passare in una città del medio Oriente. Allorchè Gesù camminò nel centro della città, un bambino gli toccò imprudentemente la veste. Il bambino esplose in aria all'istante in un gran fragore, e con esso tutta la città. Gesù riuscì a trarsi in salvo dall'esplosione[1].

(E)

[1] Anni dopo Chuck Norris ricordò questo momento come uno dei momenti più importanti della sua vita.

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #15

Storia di Gesu e Matteo

Una notte Gesù si trovò a guardare Matteo dormire placidamente sul suo giaciglio. Nessun segno di preoccupazione sembrava turbare il suo viso, il movimento regolare del suo torace seguiva il ritmo del suo calmo respiro. Gesù sorrise dolcemente a questa visione: si compiacque vedendo in lui il frutto del suo insegnamento.
Dopo qualche secondo, infine, Gesù colpì con infinita violenza l' ignavo scansafatiche, che osava dormire mentre a lui gravavano le sorti del mondo.

(E)

Dello Spirito santo, ovvero del Santo Spiritoso #14

Storia di Gesù e il vagabondo

Un giorno Gesù soccorse un povero senzatetto colto al mercato mentre tentava di appropriarsi di un budello di bue per sfamarsi. Gesù salvo il pover' uomo dalla crudeltà della folla, spiegò loro l'abisso verso cui il demonio può indirizzare nei momenti di più doloroso sconforto e li rinsavì. Successivamente si prese cura del povero vagabondo lo nutrì e gli insegnò la vera natura del male e del bene ammaestrandolo per sempre alla retta via.
Al termine della grandiosa impresa, Matteo disse entuasiasta a Gesù:
' Caro Gesù, non avresti potuto fare cosa migliore!'
'Cosa vorresti dire?' disse Gesù accigliato, ' forse ritieni che le mie grandiose abilità si fermino a questo?'
'Oh no, caro Gesù, mio profeta, non intendevo certo questo! Volevo solo dire che l'impresa di oggi ha totalmente superato tutte le mie più luminose aspettative!' insistette Matteo.
'Dunque vorresti dire che simili imprese non sono il tipo di azioni che tu ti aspetteresti da me' incalzò Gesù, caricando il rovescio.
'No Gesù non era questo che volevo dire anzi ero sicuro che saresti intervenuto come hai fatto!'
'Perciò il mio gesto non ti è sembrato nulla di speciale. Ti sembro forse un messia banale?'
'No Gesù'.

Matteo chiese cortesemente di assentarsi un minuto e si impiccò di li a poco.
Gesù lo resuscitò all'alba, perchè ritenne che il suo compito di insegnamento era di la dal concludersi.

(E)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #13

Storia di Gesù e la città peccaminosa.

In quel tempo, Gesù ed i suoi discepoli erano presso la città di Gerico.
Gli abitanti di Gerico erano individui dissoluti, che non intendevano la differenza tra il retto comportamento ed il peccato.
Gesù decise quindi di illuminare la via di quegli uomini con un discorso in pubblica piazza.
'In verità vi dico, fratelli e sorelle, che ognuno di noi è un peccatore, e che solo nell'amore di Dio si potrà gioire della vita eterna, dopo la morte.' furono le parole conclusive di un discorso durato due giorni e tre notti.
L'indomani, la popolazione intera era impegnata in vergognosi riti orgiastici.
'Che vadano all'Inferno, io ho fatto il mio dovere' esclamò Gesù.
La città di Gerico divampò istantaneamente tra le fiamme.

(M)

Dello Spirito Santo, ovvero dell Santo Spiritoso #12

Storia di Gesù e la contemplazione del creato.

Gesù, un giorno, interrogato il Padre su quale fosse il modo migliore per onorarlo, ebbe come risposta 'Amare il prossimo e contemplare il Creato'.
Gesù pensò a lungo, e, vedendo un vecchio agricoltore lavorare come uno schiavo nei campi, lo sollevò dal suo gravoso incarico, e diede a Matteo il compito di terminare l'aratura e la semina dei diecimila acri del contadino. Fu così che amò il suo prossimo.
L'ulteriore passo verso la completa devozione al Padre suo era quindi la contemplazione del Creato. Egli decise di osservare dunque il tramonto da una collina lì vicino.
Il rosso del cielo e la discesa dell'astro dorato oltre l'orizzonte lo commossero.
Silenzioso, raggiungeva così la più grande vicinanza a Dio mai provata nel mondo terreno.
'Maestro, ho concluso, ho lavorato fino a farmi sanguinare le mani.' sussurrò una voce alle sue spalle.
Gesù si voltò di scatto. Era Matteo, sporco e zoppicante per il duro lavoro.
Matteo fu trovato il giorno dopo, sul fondo di un alto dirupo, con tutte le ossa rotte e il volto sfigurato da diversi oggetti contundenti.

(M)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #11

Storia di Gesù e l'umorismo.

'Dimmi, Matteo, cosa ti affligge?' chiese Gesù al suo discepolo, vedendolo intristito.
Matteo rispose prontamente: 'Maestro, gli altri discepoli mi prendono in giro, dicono che non ho senso dell'umorismo.'.
'Matteo, prega il signore affinché te ne faccia dono, e se pregherai con fede ti sarà concesso.'
Matteo si ritirò in solitaria preghiera, per due giorni e due notti.
Tornò al mattino del terzo giorno da Gesù, che gli chiese: 'Ebbene? Il Padre mio ti ha esaudito?'
'Macché, rabbì, non riesco a dire due battute IN CROCE!'
Tutti gli apostoli, riuniti attorno a loro, scoppiarono in una fragorosa risata.
Matteo, gioioso, lodò il Signore per il dono ricevuto.
Gesù, colmo di ieratico furore, lo guardò con sdegno immenso, contagiandolo istantaneamente con tetano, ebatite B, morbillo e diarrea fulminanti.

(M) 

lunedì 1 ottobre 2012

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso. #10

Storia di Gesù e la pianta di fico #2

Gesù si avvicinò ad una pianta, presso le rive del fiume Giordano, ove era stato battezzato pochi mesi prima. Notò, sotto il sole cocente, una pianta di fico.
'Giovane virgulto' esordì 'ringrazio te ed il Padre mio per i doni che mi stai porgendo'.
Pronunciate queste parole di lodi, egli si mosse per godere appieno dei dolci frutti del Signore, grondanti di miele, tentando di afferrarne alcuni.
Tanto erano disposti in alto i frutti, che Gesù saltò a lungo e con fatica per coglierne uno, ma invano.
Quando la sua veste fu bagnata del sudore del suo corpo, egli maledisse il ceppo ingrato e decise che era giunto il momento di metter fine ai suoi giorni.
Non solo additò la pianta sciagurata con furiosa e sacrosanta rabbia come già ebbe fatto in passato [1], ma con calma incaricò Matteo di fargli pervenire una scure dalla lama affilata. Matteo fu molto rapido nel porgergli l'arnese, per questo Gesù ancora irato, lo percosse con tutta la forza che aveva in corpo solo per breve tempo.
Successivamente, colpì la corteccia del secolare tronco con decisione finchè esso cadde a terra senza più vita.
Grande gioia provo Gesù, quando con una vampa appiccò il fuoco alle larghe fronde, prima di aver sputato con decisione sui suoi frutti deprecabili.

(E)

1 Cit. Vangelo di Luca: La mattina dopo tornando in città ebbe fame (Gesù). E visto un fico lungo la strada, gli si avvicinò, ma non trovandovi altro che foglie, disse: "Da te non nasca mai più frutto in eterno!". E subito il fico si seccò. I discepoli nel veder questo, rimasero stupiti ed esclamarono: "Come mai questo fico si è seccato all'istante?". Gesù rispose dicendo loro: "In verità vi dico: se avrete fede e non esiterete, farete non solo come è stato fatto a questo fico, ma quand'anche diciate a questo monte: "Levati di là e gettati in mare", sarà fatto. Tutto ciò che chiederete con fede nella preghiera, l'otterrete".

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #9

Storia di Gesù e la pianta di fico.

Gesù si avvicinò ad una pianta, presso le rive del fiume Giordano, ove era stato battezzato pochi mesi prima. Notò, sotto il sole cocente, una verdeggiante pianta di fico.
'Giovane virgulto' esordì 'ringrazio te ed il Padre mio per i doni che mi stai porgendo'.
Detto questo, ringraziata la misericordia di Dio, tentò di prenderne i succosi frutti.
Non vi riuscì, essendo questi troppo alti.
'Il Padre mio mi mette alla prova: i suoi doni non sono alla portata di tutti.' fu la sua profonda riflessione.
'Matteo, presto, vieni qui, fammi da sgabello, così che io possa raggiungere i doni del Signore!'
Matteo accorse lesto, si inginocchiò di fronte a Gesù e lo ringraziò.
Gesù, nonostante l'aiuto del suo più caro amico, non riuscì ad ottenere nemmeno un fico secco, tanto erano posti in alto.
'...Andiamo, Matteo. Tanto i fichi non mi son mai piaciuti.'
Assieme, si allontanariono, silenziosi.

(M)

domenica 30 settembre 2012

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #8

Storia di Gesù e il dubbio sulla fede.

Matteo, un mattino, apostrofò Gesù in questo modo:
'Maestro, la tua parola è intrisa di saggezza, e i miracoli che hai compiuto sono testimonianza dell'amore del Padre.' 
Gesù, prontamente, rispose: 'Matteo, amico mio, hai ragione. Io sono l'Alfa e l'Omega, la Vera Via, la Verità, la Vita. Ma perché dici questo?'
'Io... veramente... per nessun motivo in particolare.'
Gesù lo colpì severamente con la sua destra. Il labbrò di Matteo cominciò a sanguinare.
'O Dio del cielo! Perché mi fai questo, Messia?'
Gesù rispose, iracondo: 'Hai appena nominato il nome di Dio, invano.'
Matteo, con gli occhi spalancati dal terrore, cadde a terra in quello stesso istante, assalito da un colpo apoplettico.
Gesù trotterellò fuori, e intonò con dei bambini un inno a Dio in Sol maggiore.
Matteo fu trovato dalle guardie romane, il giorno dopo, in preda alle convulsioni, sul pavimento del Tempio.

(M)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #7

Storia di Gesù e del mendicante

Gesù incontrò un mattino un povero mendico in lacrime.
'Perchè piangi, uomo stolto, ma non vedi le meraviglie della natura che Dio ha creato per te?' lo rimproverò Gesù, con un sorriso, prima di piantargli forte un calcio nello stomaco.

(E)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #6

Storia di Gesù e il sale #4

'Mi passeresti il sale, Matteo, amico mio?' disse Gesù.
'Ma certamente' rispose Matteo, porgendogli la saliera.
Gesù rimase immobile osservandolo con stupore.
'Matteo perché lo hai fatto?'
'Cosa?' disse Matteo nel terrore.
'Ma non ti avevo forse già avvertito della mia intenzione di ridurre il quantitativo di sodio nei miei pasti?' urlò Gesù con rabbia.

'Si, è vero' rispose Matteo, rischiarato. Dopo averlo colpito ripetutamente, Gesù lo accarezzò.

(E)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #5

Storia di Gesù e l'amore per gli animali.

'Matteo, bisogna apprezzare l'amore del Padre in ogni creatura, anche in quelle più umili' rivelò Gesù al suo ingenuo apostolo.
'Comprendo, rabbì' rispose il giovane.
'Vedi quest'asino, con la schiena ricurva? Proprio quest'oggi, nella Domenica delle Palme, servirà il Figlio dell'Uomo.' indicò il Signore.
'Ma... Maestro, non hai forse detto che ogni animale è degno di amore? Faresti faticare questo vecchio asino per un'entrata trionfale nella Gerusalemme a festa?'
'Hai ragione, Matteo, amico prediletto, quest'oggi ti sei guadagnato il Paradiso.'
E fu così che Gesù entrò nella città in festa, sulla schiena ricurva di Matteo, calciando con i suoi santi piedi le sue fragili costole.
Matteo si accasciò a terra, stremato, e la folla salutò il Figlio di Dio con somma gioia.

(M)

venerdì 28 settembre 2012

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #4

Storia di Gesù e il Sale #3

'Passami il sale' disse Gesù a Matteo. Matteo bonariamente  gli suggerì:
'Gesù forse data la tua ipertensione gioverebbe alla tua salute una dieta povera in sodio!'
'Che cosa?' ruggì Gesù.
Un silenzio calò nella sobria dimora, mentre Gesù versava il sale sul suo nutriente pasto.

(E)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #3

Storia di Gesù e il sale #2

' Passami il sale' disse Gesù a Matteo, trasformando con un miracolo il contenuto della saliera in zucchero. Matteo, ligio, gli porse la saliera. Gesù versò lo zucchero sul pane.
'Ma è zucchero', disse improvvisamente.
'Come?'
'E' zucchero, Matteo'.
Matteo avvertì un brivido di terrore. Osservò il contenuto della saliera e constatò che vi era in essa dello zucchero.
'Gesù, amico mio' lo sguardo di feroce ira di Gesù lo interruppe'. 'Si ho sbagliato' ammise, infine.
Gesù, dopo averlo schiaffeggiato con veemenza, lo perdonò misericordioso.

(E)

Dello Spirito Santo, ovvero del santo spiritoso #2

Storia di Gesù e il Sale #1

'Passami il sale', disse Gesù a Matteo, osservando il tavolo spoglio, costituito solo di due piatti e due bicchieri.
Matteo, sorpreso, si guardò intorno. Non vi era traccia della saliera. 'Non c'è il sale', infine, disse.
'Cosa?'

Matteo si diresse con grande rapidità tra le vie della città, ormai coperta dalle tenebre, alla ricerca del sale.


(E)

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #1

Si apre con questo post la pubblicazione di episodi tratti da una nuova riscrittura del Vangelo che vuole comporre la reinterpretazione in chiave moderna del nuovo testamento. Si dice spesso, a titolo di accusa della santa romana chiesa cattolica, fondata ormai da duemila anni per mano del nostro camerata San Pietro ma per diretto merito del nostro signore Gesu Cristo e su ispirazione dello Spirito Santo (fondazione di cui ricorrera questa primavera 2013, il 1980esimo anniversario [1]), che l'ortodossia caratterizzante la lettura dei sacri testi rende la religione del Cristo una religione ormai antiquata, restrittiva, poco adatta ad adeguarsi ai nuovi standard della cultura occidentale. Essa fornirebbe dunque chiavi di letture anacronistiche e inadatte per l'interpretazione degli eventi più cruciali della nostra vita. Si dice dunque questo, indirizzando accuse contro i pilastri che sorreggono la nostra fede, costituiti dai testi sacri, e mentre ciò avviene si additano proprio i quasi duemila anni di storia e di magnificenza spirituale che contraddistinguono questa fede come una chiara dimostrazione di decadenza e vecchiaia della fede stessa, come se ormai la religione avesse fatto il suo corso e si fosse dunque esaurita, come se la presenza del Cristo non fosse più un elemento fondante dell'esistenza umana. Niente di tutto questo è però più sbagliato e lontando dalla Verità[2]. La veneranda età del concilio che tutti ci accomuna e che ci lega alla medesima radice, che è l'unione nello Spirito Santo manifestatosi per la salvezza delle genti tutte, è, lungi da essere un indicatore di vetustità spirituale, la più chiara e lampante prova che il Cristo ci è e ci sarà sempre vicino per illuminarci nalle più abissali profondità dell'animo, quando meno ve lo aspettate, CHE VOI LO VOGLIATE O NO. La Chiesa dunque si presenta quanto mai oggi nelle vesti di maestoso austera inamovibile opera monumentale, non di meno persino noi ci rendiamo consapevoli che è necessario inserire un elemento di novità ai testi sacri, perchè il loro messaggio sia più facilmente raggiungibile dalla totalità dell'umanità affinchè la persuasione totale e completa delle popolazioni mondiali sia raggiunta al più presto nell'istaurazione di un nuovo ordine universale, retto da colui che realmente guida le redini della chiesa, sua santità il Papà capo e custode dei cancelli del paradiso, e vicario di Cristo in terra.
Ricordando che di Cristi  ce ne sono tanti, poveri e meno poveri, noi rammentiamo la parzialità e soggettività dei punti di vista, affermando che la nostra scelta di rappresentare quella che per noi è la figura più attuale del Cristo non è che una tra le tanti e dunque soggetta alla contestabilità, la quale non di meno deve però appianarsi sempre e comunque infine, nell'eterna luce dello spirito santo.

Storia di Gesù e dell'Uovo.
"E prese l'uovo, e lo spezzò; e disse:
'Mangiane il guscio, caro Matteo, amico mio, ne ho conservato il guscio perchè tu potessi nurtrirti
dei buoni frutti del Signore,
e che ti vada di traverso, Per Dio'.
E Matteo masticò il duro mistero della creazione.



(E)

Note:
1. La Chiesa cattolica stabilisce il proprio effettivo giorno di nascita già nel mattino di Pasqua quando Cristo risorto si rese manifesto alle donne e agli apostoli. Da quando gli Apostoli ricevettero lo Spirito Santo nel giorno di Pentecoste essa realizza l'imperativo missionario di Gesù.
2. Secondo i dettami della santa chiesta cattolica a cui noi tutti ci inchiniamo, la verita è una e indisputabile, una volta e per sempre fissata secondo i principi di bivalenza, non contraddizione e terzo escluso, propriamente caratterizzanti la logica classica aristotelica, nel nome di Gesu.

Avvertenze.

DISCLAIMER: 

Questo blog è la raccolta di profonde riflessioni personali sulla spiritualità umana.

È curato da due autori (per ora) e non intende offendere la sensibilità di nessuno.
L'interpretazione dei post, scritti in chiave fantastica e citazionistica, è a discrezione dei lettori.

Se siete infastiditi dalla lettura di materiale che potrebbe far storcere il naso a Sua Santità Benedetto XVI o chi per lui, vi consigliamo di recarvi presso altri siti per il vostro ringalluzzimento. 
Per tutti gli altri, buona lettura.
 
A presto, cordialmente,

gli Autori.