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martedì 9 ottobre 2012

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #47

Storia di Gesù e del ravvedimento

Un giorno Matteo commise peccato di impurità. Gesù lo rimproverò malamente, poi prese in mano il bastone in castagno che teneva sul comodino. Matteo scoppiò in lacrime, nel timore della punizione ventura, chiedendo clemenza al suo Signore.
'Matteo, compagno mio, asciugati da queste lacrime.' disse Gesù, 'Che io possa essere dannato se utilizzerò questa verga per colpirti. Sta scritto nel libro  "Il Signore è paziente verso di voi, non volendo che qualcuno perisca, ma che tutti giungano al ravvedimento"[1], così io voglio per te il più puro ravvedimento.'
Così disse Gesù, poi brandì Matteo, utilizzandolo per colpire ripetutamente il bastone.

(E)

[1] Come Gesù possa conoscere questo aforisma contenuto in Pietro 3:9 è un fatto spiegabile come di consueto esclusivamente con la sua onniscienza e alla sua tendenza di dar sfoggio di sapienza.

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