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venerdì 28 settembre 2012

Dello Spirito Santo, ovvero del Santo Spiritoso #1

Si apre con questo post la pubblicazione di episodi tratti da una nuova riscrittura del Vangelo che vuole comporre la reinterpretazione in chiave moderna del nuovo testamento. Si dice spesso, a titolo di accusa della santa romana chiesa cattolica, fondata ormai da duemila anni per mano del nostro camerata San Pietro ma per diretto merito del nostro signore Gesu Cristo e su ispirazione dello Spirito Santo (fondazione di cui ricorrera questa primavera 2013, il 1980esimo anniversario [1]), che l'ortodossia caratterizzante la lettura dei sacri testi rende la religione del Cristo una religione ormai antiquata, restrittiva, poco adatta ad adeguarsi ai nuovi standard della cultura occidentale. Essa fornirebbe dunque chiavi di letture anacronistiche e inadatte per l'interpretazione degli eventi più cruciali della nostra vita. Si dice dunque questo, indirizzando accuse contro i pilastri che sorreggono la nostra fede, costituiti dai testi sacri, e mentre ciò avviene si additano proprio i quasi duemila anni di storia e di magnificenza spirituale che contraddistinguono questa fede come una chiara dimostrazione di decadenza e vecchiaia della fede stessa, come se ormai la religione avesse fatto il suo corso e si fosse dunque esaurita, come se la presenza del Cristo non fosse più un elemento fondante dell'esistenza umana. Niente di tutto questo è però più sbagliato e lontando dalla Verità[2]. La veneranda età del concilio che tutti ci accomuna e che ci lega alla medesima radice, che è l'unione nello Spirito Santo manifestatosi per la salvezza delle genti tutte, è, lungi da essere un indicatore di vetustità spirituale, la più chiara e lampante prova che il Cristo ci è e ci sarà sempre vicino per illuminarci nalle più abissali profondità dell'animo, quando meno ve lo aspettate, CHE VOI LO VOGLIATE O NO. La Chiesa dunque si presenta quanto mai oggi nelle vesti di maestoso austera inamovibile opera monumentale, non di meno persino noi ci rendiamo consapevoli che è necessario inserire un elemento di novità ai testi sacri, perchè il loro messaggio sia più facilmente raggiungibile dalla totalità dell'umanità affinchè la persuasione totale e completa delle popolazioni mondiali sia raggiunta al più presto nell'istaurazione di un nuovo ordine universale, retto da colui che realmente guida le redini della chiesa, sua santità il Papà capo e custode dei cancelli del paradiso, e vicario di Cristo in terra.
Ricordando che di Cristi  ce ne sono tanti, poveri e meno poveri, noi rammentiamo la parzialità e soggettività dei punti di vista, affermando che la nostra scelta di rappresentare quella che per noi è la figura più attuale del Cristo non è che una tra le tanti e dunque soggetta alla contestabilità, la quale non di meno deve però appianarsi sempre e comunque infine, nell'eterna luce dello spirito santo.

Storia di Gesù e dell'Uovo.
"E prese l'uovo, e lo spezzò; e disse:
'Mangiane il guscio, caro Matteo, amico mio, ne ho conservato il guscio perchè tu potessi nurtrirti
dei buoni frutti del Signore,
e che ti vada di traverso, Per Dio'.
E Matteo masticò il duro mistero della creazione.



(E)

Note:
1. La Chiesa cattolica stabilisce il proprio effettivo giorno di nascita già nel mattino di Pasqua quando Cristo risorto si rese manifesto alle donne e agli apostoli. Da quando gli Apostoli ricevettero lo Spirito Santo nel giorno di Pentecoste essa realizza l'imperativo missionario di Gesù.
2. Secondo i dettami della santa chiesta cattolica a cui noi tutti ci inchiniamo, la verita è una e indisputabile, una volta e per sempre fissata secondo i principi di bivalenza, non contraddizione e terzo escluso, propriamente caratterizzanti la logica classica aristotelica, nel nome di Gesu.

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