Storia di Gesù e delle festività Pasquali
Gesù un giorno a tavola festeggiava la pasqua ebraica, e prese il pane e disse:
"Ma cos'è sta roba"
"E' pane azzimo Rabbì [1]"
"Ma vi sembra il modo di nutrirvi, figlioli?"
"Così stà scritto, è la Pesach, Rabbì"
"Ma mannaggia alla Torah," rispose Gesù adirato " vi farò vedere io come si nutre un vero cristiano, e così voi farete". Gesù si fece portare un agnello e tosto lo sgozzò in onore di suo Papà, e il sangue sgorgò sopra la tavolata, ed egli scherzò "Ecco figlioli questo è il mio corpo" prima di emettere una sonora risata.
Così, da allora la domenica di Pasqua si mangiò carne in abbondanza.
(E)
[1] Il pane azzimo è una tipologia di pane non lievitata e, come si potrà capire dal nome, dal sapore tutt'altro che desiderabile, utilizzata dai sostenitori della religione ebraica durante la festività pasquale. Gesù ai tempi dei fatti riportati era, di fatto ancora formalmente un Ebreo, giacche era stato condotto attraverso i riti propri della religione ebraica in età infantile.
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